Tre nomi diversi, uno spettacolo unico..

La Punta della Dogana o Punta della Salute o Punta da Màr è una zona di Venezia, sottile punta triangolare di divisione tra il Canal Grande e il Canale della Giudecca, prospiciente il Bacino San Marco.

La zona ospita tre importanti complessi architettonici: la Basilica di Santa Maria della Salute, il seminario patriarcale e il complesso della Dogana da Mar, da cui l’area prende il nome.

Ai tempi della Repubblica di Venezia il complesso, per la sua posizione centrale tra il Bacino di San Marco e l’imbocco del Canal Grande e del Canale della Giudecca, veniva utilizzato come sede doganale per le merci e i beni oggetto del commercio navale.

Gli spazi della dogana sono in seguito stati protagonisti di un importante progetto di riqualificazione voluto dalla Fondazione François Pinault che ha affidato il progetto all’architetto giapponese Tadao Ando.

Dal 2009, con l’apertura al pubblico, Punta della Dogana cambia così funzione abbandonando i traffici commerciali e diventando centro espositivo e luogo d’elezione per presentare l’opera di artisti contemporanei al grande pubblico.

L’attività di Punta della Dogana come spazio per mostre temporanee è parte di un più ampio progetto culturale di François Pinault a Venezia che comprende Palazzo Grassi, restaurato e riaperto nel 2006, e l’annesso Teatrino, inaugurato nel 2013 con funzione di spazio per conferenze, concerti e incontri.